Nella suggestiva sede del Casale di Santa Maria Nova, in via Appia Antica 251, la mostra “Patrimonium Appiae – Depositi emersi” a cura di Francesca Romana Paolillo, Mara Pontisso e Stefano Roascio, nella quale saranno esposti oltre 250 reperti provenienti dal territorio del nostro Parco. L’esposizione è arricchita da “Art Crossing – Riattivare il genius loci” a cura di Spazio Taverna (Ludovico Pratesi e Marco Bassan) che propone opere realizzate per l’occasione, in dialogo con i materiali archeologici:Alessandro Piangiamore, Flavio Favelli, Diego Mirabella, Lulù Nuti, Namsal Siedlecki, Giulio Bensasson .
Una profonda e puntuale rilettura dello straordinario patrimonio archeologico del territorio romano, solcato dalle vie Appia, Latina ed Ardeatina, nella prima mostra archeologica promossa dal Parco diretto da Simone Quilici. La scelta dei siti e l’esposizione dei materiali, in prevalenza inediti e provenienti da depositi, è guidata dai contesti su base topografica, seguendo, miglio dopo miglio, le antiche vie, con una visione ampiamente diacronica, dalla protostoria al tardo medioevo. Una esposizione di frammenti del passato, che contribuisce a ritessere relazioni interpretative della storia e del paesaggio. In occasione della mostra archeologica il Parco ha raccolto la sfida di istituire un dialogo con sei artisti che, con le loro opere, offrono originali reinterpretazioni del ricco paesaggio dell’Appia.