Al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro, sabato 16 luglio alle 18.30 si inaugura la mostra JANNIS KOUNELLIS curata da Ludovico Pratesi e organizzata dal Comune di Pesaro -Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo, in concomitanza con il ventesimo anniversario del Centro Arti Visive, aperto nel 1996.
Nella sua lunga ed eclettica carriera, iniziata alla fine degli anni Cinquanta, quando Kounellis lascia la Grecia per trasferirsi a Roma, dove attualmente vive e lavora, l’artista ha fatto parte del movimento dell’Arte Povera , teorizzato da Germano Celant nel 1967, per poi sviluppare una ricerca basata sull’uso di materiali che rimandano da una parte all’archeologia industriale e dall’altra al mondo classico. Carbone, acciaio, putrelle di ferro, sacchi di juta e pietre compongono sculture ed installazioni caratterizzate da un aspetto solenne, quasi epico, per suscitare riflessioni sulla vita e sul destino dell’umanità.
Gli spazi del Centro Arti Visive Pescheria accolgono le opere di Kounellis dopo importanti lavori di restauro, che hanno restituito all’ex chiesa del Suffragio la sua originale pianta dodecagonale (è l’unico edificio religioso dodecagonale esistente in Italia ) modificata alcuni decenni fa da alcuni interventi murari, oggi eliminati.
“L’arte è una presentazione e non una rappresentazione” dichiara Kounellis .”Per me, la mostra è un atto unico: l’occupazione di uno spazio per il tempo di un atto unico, come si dice a teatro. Penso che per le mostre funzioni così. E la capacità dell’artista è quella di avere, o riavere, il protagonista di sempre. Il mio problema è riconsiderare come positiva la rinascita del dramma. Ecco, questo è il mio problema intellettuale e ideologico”.
Kounellis ha progettato una nuova installazione per la Pescheria, che si riferisce alla realtà industriale della città di Pesaro, dove l’artista ha visitato alcune aziende. Un intervento dal forte valore simbolico , che interpreta una delle vocazioni della città marchigiana con un linguaggio forte ed evocativo, caratteristico dell’immaginario dell’artista, che ha esposto due volte in tempi recenti nel territorio pesarese: nel 2007 presenta Li Marinari alla galleria di Franca Mancini e nel 2011 al convento dei Servi di Maria a Monteciccardo.
Kounmellis ha interpretato la Pescheria come un luogo dinamico, dove portare un frammento della città per farne rivivere la memoria all’interno dello spazio” spiega Ludovico Pratesi. “Un intervento che assume un significato ancora più forte perché celebra il ventennale del Centro Arti Visive”.