Lunedì 6 ottobre alle ore 18.30, nella Chiesa di San Paolo nella città di Cattaro, in Montenegro, verrà inaugurata la mostra Un’opera per ricordare/A work to Remind, a cura di Ludovico Pratesi, che presenta l’opera di Jannis Kounellis dal titolo Untitled (Sails).
La mostra è organizzata dall’Università Popolare di Trieste, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri Italiano in collaborazione con l’Unione Italiana, l’Ambasciata d’Italia in Montenegro, la Comunità Italiana in Montenegro e la Città di Cattaro nell’ambito del Programma Culturale del Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea e si ispira all’idea di integrazione delle comunità italiane presenti in Montenegro, ricollegandosi alla vicenda dell’ultima bandiera della Repubblica di Venezia, conservata nell’altare della cattedrale di Perasto dal 1797.
Per ricordare l’alto valore di quel simbolo, l’artista italiano di origine greca Jannis Kounellis, figura fondamentale dell’Arte Povera e maestro di fama internazionale è stato invitato a realizzare un intervento emblematico all’interno dell’antica chiesa di San Paolo nel centro storico di Cattaro, oggi Patrimonio mondiale dell’Unesco, che proprio in occasione della mostra viene inaugurata come nuovo centro di arte e cultura, dopo i recenti lavori di restauro.
Kounellis espone l’opera Untitled (Sails), presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1993. Si tratta di un’installazione composta da un gruppo di nove antiche vele utilizzate dai marinai del Mediterraneo, che evocano l’idea del viaggio per mare e di integrazione tra i popoli:l’artista racconta attraverso l’uso di materiali fortemente corporei e fisici il vissuto esperienziale e concreto di coloro che interpretano e agiscono intorno al mare.
Le sue opere esprimono la forza proveniente da un’esistenza guidata dalle correnti marine, attraverso il recupero dei materiali, degli strumenti e dei dispositivi, fisici e ideali, capaci di evocare la potenza, il sacrificio e la ricchezza della vita in mare.
Nessun artista contemporaneo vivente ha raccontato la cultura del mare come Kounellis, per il quale l’ideale proveniente dalle evocazioni del paesaggio marino rappresenta un immaginario determinato dalle sue origini greche, attraverso un percorso sul tema del mare che l’artista ripercorre da decenni nelle sue opere, tracciando costantemente un binomio parallelo tra le suggestioni collettive che ne derivano e quelle personali, basate sull’esperienza del singolo individuo.
Kounellis è dunque un testimonial d’eccezione per illustrare la vocazione epica dei mari interni del Mediterraneo. Un novello Ulisse del Ventunesimo Secolo, capace di evocare, con poche opere leggibili anche dal grande pubblico e dense di suggestioni estetiche, letterarie, poetiche e filosofiche.
Brevi note biografiche
Nato nel 1936 al Pireo, Kounellis si allontana dal suo paese natale ad appena vent'anni per completare a Roma gli studi presso l'Accademia delle Belle Arti. Elegge così l'Italia a sua seconda patria. Il suo esordio pubblico risale al 1960, con la prima personale presso la galleria romana La Tartaruga. Risalgono al 1967 le prime mostre ideologicamente vicine al movimento dell'arte povera nelle quali l'uso di prodotti e materiali di uso comune suggeriscono per l'arte una funzione radicalmente creativa, mitica, priva di concessioni alla mera rappresentazione. Evidenti sono anche i riferimenti alla grecità delle sue origini. Le sue installazioni diventano delle vere e proprie scenografie che occupano fisicamente la galleria e circondano lo spettatore rendendolo attore protagonista. Nel 1969, presso L'Attico di Roma, espone i Cavalli, agganciati alla corda come quadri sulla parete. L'installazione, indistinta ormai dalla performance, contempera l'estemporaneità e l'evanescenza dell'atto creativo con la presenza ingombrante, greve, imbarazzante degli animali. Tra le mostre personali recenti ricordiamo: 2014 Giovanni Anselmo / Jannis Kounellis - Stanze #1, ISO - Museo d'Arte Contemporanea- Palazzo Belmonte Riso; Jannis Kounellis, Almine Rech Gallery, Brussels, Belgio. 2013 Jannis Kounellis, City Art Gallery, Ljubljana, Slovenia; Jannis Kounellis, Salone Degli Incanti, ex pescheria, Trieste, Italia; Jannis Kounellis, Cheim & Read, New York; Jannis Kounellis, Galleri Artist, Istanbul, Turchia; Jannis Kounellis, a cura di Bruno Corá, Giacomo Guidi Arte Contemporanea, Roma; Kounellis: Trieste, Galerie Lelong, Parigi.